Il lavoro domestico

Cos'è il lavoro domestico e chi è un lavoratore domestico, quali tipi di lavoratori domestici ci sono, la Convenzione Oil sul lavoro domestico, il lavoro domestico in Italia.

Cos'è il lavoro domestico?
Il lavoro domestico è una delle più antiche professioni femminili della storia. Legato allo schiavismo e a diverse forme di servitù - fra cui il colonialismo -, il lavoro domestico è in molti Paesi un'attività non regolamentata e sottovalutata, perchè nella maggior parte degli Stati le leggi sul lavoro non si applicano ai lavoratori domestici.
In una nuova Convenzione adottata dall'Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro) nel giugno del 2011, la C189, il lavoro domestico è definito come il "lavoro che si svolge in o per una o più famiglie". Il lavoro domestico è diverso dal lavoro di casalinga, che viene invece svolto da membri della famiglia come parte della responsabilità familiare e comunque senza l'istituzione di un rapporto di lavoro.
Il lavoro domestico per una o più famiglie riguarda le seguenti attività:
1. Pulire (colf)
2. Lavare abiti / piatti
3. Stirare
4. Cucinare (cuoco)
5. Sicurezza (guardia giurata per proteggere un'abitazione)
6. Giardinaggio
7. Guidare (autista)
8. Cura dei bambini / babysitting
9. Fare da badante a un anziano
10. Occuparsi di persone malate o con disabilità
11. Occuparsi di animali, domestici e non
12. Assistenza in altri lavori domestici quotidiani

Chi è il lavoratore domestico?
Il lavoratore domestico è una persona che lavora in o per la casa di un'altra persona. Per potersi qualificare come lavoratore domestico, bisogna svolgere questo lavoro in maniera ufficiale, cioè essere stati assunti per farlo. L'esistenza di un rapporto di lavoro esclude quindi dai lavoratori domestici coloro che:
1. Svolgono questo lavoro in maniera sporadica o occasionale (come una baby-sitter part time)
2. Svolgono lavoro domestico come responsabilità famigliare (cura dei bambini o degli anziani della propria famiglia).
Inoltre, i lavoratori delle imprese di pulizie (industriali o private) non si possono considerare lavoratori domestici, in quanto un lavoratore domestico svolge la propria attività all'interno dei confini di un'abitazione, che di solito è sempre la stessa.

Che tipi di lavoratori domestici ci sono?
In linea di massima i lavoratori domestici si possono dividere in due categorie: conviventi e non conviventi. I primi risiedono nella casa in cui prestano servizio, mentre i non conviventi vivono al di fuori del luogo di lavoro. Una diversa suddivisione può essere fatta fra i lavoratori domestici a tempo pieno e a orario ridotto, minori che svolgono lavori domestici, lavoratori domestici forzati, lavoratori migranti (compresi i lavoratori "alla pari"). Bisogna infatti tenere conto del fatto che in Asia e in Africa il lavoro domestico minorile esiste, così come il lavoro forzato. Inoltre, il lavoro "alla pari", nato come possibilità di scambio culturale per i giovani, è diventato oggi un'occasione di lavoro per molti migranti.

Quali diritti sono garantiti ai lavoratori domestici con questa nuova Convenzione Oil (non ratificata dall'Italia)?
La nuova Convenzione richiede di fornire diritti fondamentali/di base ai lavoratori domestici alla pari degli altri lavoratori. Inoltre, richiede che:
1. I lavoratori domestici siano informati sulle proprie condizioni di impiego in maniera chiara attraverso un contratto scritto;
2. I lavoratori domestici seguano un orario di lavoro normale e vengano pagati per le ore straordinarie, i riposi giornalieri e settimanali e le ferie annuali.
3. Le leggi nazionali sull'età minima e sullo stipendio minimo vengano rispettate anche per i lavoratori domestici;
4. Gli stipendi siano pagati in contanti ed eventualmente solo una piccola parte in natura.
Per i lavoratori domestici migranti, la Convenzione richiede un contratto scritto firmato e inviato al lavoratore prima che varchi i confini nazionali. Tuttavia, questa clausola non è applicabile laddove esistano accordi bilaterali o multilaterali che consentano alle persone di muoversi liberamente (come è il caso dell'Unione Europea).

Il lavoro domestico in Italia

Vedi anche:

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